L'autorizzazione per la discarica ASRAB di Cavaglià

non va "rinnovata", ma bensì "riesaminata"

 

 

Secondo Legambiente e Pro Natura, dopo l'autorizzazione della discarica ottenuta cinque anni fa, sono intervenute nuove normative e si sono conosciute circostanze che richiedono non il semplice rinnovo, ma un vero e proprio riesame dell'autorizzazione.

 

 

In occasione della richiesta presentata da ASRAB di un rinnovo della autorizzazione per la discarica di Cavaglià, Legambiente e Pro Natura hanno evidenziato alla Provincia un serie di carenze nelle analisi presentate da ASRAB, ma soprattutto hanno posto l'accento sul fatto che, recentemente, si è venuti a conoscenza di caratteristiche costruttive della discarica stessa che non sarebbero adeguate alle normative vigenti.

 

Hanno Inoltre rilevato che, sempre recentemente, è entrato in vigore il Piano di Tutela delle Acque della Regione Piemonte, che individua la zona della discarica come area di ricarica delle falde destinate al consumo umano, incompatibile con la presenza della discarica.

 

Le Associazioni hanno chiesto che anche il Comune di Cavaglià faccia propria questa posizione, ed in particolare hanno invitato il Sindaco di Cavaglià a volere richiedere il riesame di questa autorizzazione alla luce delle nuove circostanze, come la legge gli dà specificamente il diritto di pretendere.

 

Vercelli/Biella 7 settembre 2009

 

Legambiente e Pro Natura del Vercellese e del Biellese